Contro la Lazio un risultato quasi casuale: da questa trasferta il Torino non torna più forte ma con un bagaglio di punti interrogativi

Dalla trasferta di Roma c’è chi pensa – forse – che il Torino sia tornato felice e contento per non aver perso, dopo una prestazione di spessore per aver fatto addirittura tre gol, per aver reagito allo svantaggio, per essere pure passato avanti. Tutto bello ma tutto tristemente casuale. Semmai la sfida con i biancocelesti ha messo ancora di più in evidenza i difetti di una squadra costruita male e gestita di conseguenza, al massimo per limitare i danni. Al di là della spasmodica ricerca di una formazione tipo – ricerca destinata a non terminare mai, se questi sono i presupposti – e della scelta di continuare senza se e senza ma a puntare su una difesa a tre pur avendo condotto tutta una campagna acquisti che va nella direzione opposta, questo è un Torino che settimana dopo settimana, giornata dopo giornata, sta demolendo quanto faticosamente costruito nell’ultimo periodo. Quanto entusiasmo per i giovani lanciati un anno fa da Vanoli e per i giocatori del vivaio valorizzati. Quanti complimenti: “Che bello vedere i nostri giovani in campo”, sottolineava sorridente alla Gazzetta dello Sport il presidente Cairo, il 24 aprile scorso. Sono passati 6 mesi ma sembrano 6 anni, e quei giovani – ne citiamo giusto tre – nell’ordine: non giocano più (Njie), sono stati rispediti in Primavera (Perciun), sono diventati la riserva di Ilic e Tameze (Gineitis). Per non parlare dei passi indietro di Maripan, Lazaro, Casadei. Delle volte cambiare allenatore vuol dire un po’ ripartire da zero, al Torino ci siamo abituati a vederlo accadere sempre e comunque. Smontare, rimontare, sperare che funzioni, cederne 3 e comprarne 3 non importa se all’altezza, perché conta poter dire di avere “due giocatori per ogni ruolo”. E intanto cosa resta di questa ennesima partita rabberciata? Forse un Marco Baroni che tira fuori una grinta che non ti aspetti inserendosi in una discussione tra giornalisti a conferenza stampa ormai finita. Non sarebbe male se l’allenatore mostrasse questa verve anche in campo e la trasmettesse alla squadra.

Giovanni Simeone
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 05-10-2025


166 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
mavafancairo
1 mese fa

comunque c’è da ammettere che, con Baroni/Colucci, la cairese ha acquisito due veri maghi dei castelli difensivi, anche quello su corner Lazio dell’ottantaseiesimo minuto spiovuto comodamente sulla testa di Castellanos è stato di un’efficacia senza pari ahahahahahahahahahah

Scimmionelli
1 mese fa
Reply to  mavafancairo

Ragli come un gobbo Godi come un gobbo Sei contento che il Toro non vinca come un gobbo Dici che il Toro non esiste piu’ e che a Torino c’e’ una squadra sola come un gobbo Non sarai mica, magari senza accorgertene, gobbo? PS Nessuno dubita che questa squadra abbia… Leggi il resto »

mavafancairo
1 mese fa
Reply to  Scimmionelli

i gobbi adorano carie, quindi, fra noi due, chi è il gobbo ?
vai a dormire cutu

Scimmionelli
1 mese fa
Reply to  mavafancairo

Che persino gli ovini prendano per il cuIo voi zerotreini sfruttando il vostro odio viscerale per Cairo, non significa che ai padroni degli ovini sia simpatico Cairo. Anzi… a 20 anni di distanza non gli hanno ancora perdonato di aver portato il Toro a giocare in serie A mentre loro… Leggi il resto »

mavafancairo
1 mese fa
Reply to  Scimmionelli

come no 🤣🤣🤣 e sicuramente non gli hanno neanche ancora perdonato di essere il presiniente grazie al quale hanno fatto più punti che contro qualsiasi altra squadra

vai a dormire pagliarelli

Last edited 1 mese fa by mavafancairo
granatadalegare73
1 mese fa
Reply to  Scimmionelli

Ma davvero cairo nn può permettersi qualcuno che lo difenda un po più sensato di te e jones??? Nn ci credo…..la verità forse è che anche lui sa che è una guerra persa 😅😅😅😅

Berggreen
1 mese fa
Reply to  Berggreen

Invece di prendere le informazioni in rete,caro Scimm,ti consiglio questa lettura. Sempre di Ilan Pappe’ dovresti leggere Nascita dello stato ebraico. Lui è Israeliano,non palestinese,ma certamente non piciu come te. Libro che consiglio a tutti anche per capire meglio.

Last edited 1 mese fa by Berggreen
madde71
madde71
1 mese fa
Reply to  Berggreen

cairota è verbo capire,utopia

Berggreen
1 mese fa
Reply to  madde71

Confermo alla grande

Poolin58
Poolin58
1 mese fa

In sostanza quando facciamo punti o una prestazione positiva deriva tutto dal caso, per voi l’unico Toro vero è quello con l’Inter e l’Atalanta. Ma per quale squadra tifate?

mavafancairo
1 mese fa
Reply to  Poolin58

certamente non per questa

Berggreen
1 mese fa
Reply to  mavafancairo

Mamma mia che faccia da c a z z o. 🤣

Scimmionelli
1 mese fa
Reply to  Berggreen

E che ci vuoi fare? Mica sono tutti alti, biondi, sexy e con gli occhi azzurri come il tuo amico “baffetto”… ah no, aspetta!

(un grazie a Tonio per aver salvato questi messaggi che dicono tutto a proposito dell’autore…)

Last edited 1 mese fa by Scimmionelli
Berggreen
1 mese fa
Reply to  Scimmionelli

Sai benissimo da quale parte stia,tu piuttosto l’hai sentito e direi anche visto il tuo amico Bibi al Palazzo di Vetro? Sarebbe stato da fucilare solo per le movenze. Poi per le parole pronunciate, sotterrato con il culo di fuori. Ma tu certo non approveresti visto che ti auguri che… Leggi il resto »

Last edited 1 mese fa by Berggreen
Scimmionelli
1 mese fa
Reply to  mavafancairo

Andatevene a Cairo Montenotte e lasciateci in pace.

James71
1 mese fa

Ah tanto la faccia non l’avrebbe cambiata manco la vittoria (idem per le prospettive stagionali:..) 😉 PS Però siccome era già capitata una cosa simile col Milan alla prima giornata dell’anno scorso… non mi ha certo stupito questo assurdo pareggio… (contro una Lazio decimata dalle assenze,… e anche stavolta io… Leggi il resto »

Berggreen
1 mese fa
Reply to  James71

Per curiosità,ma quando non sfrutti le potenzialità del Betting Exchange,metti ugualmente lo screen? Comunque complimenti per questa giocata.

Il castello di carte

Contestare e applaudire: due facce della stessa medaglia